Pisa: il gender dentro a “oltre i bullismi”

Sharing is caring!

Nel mirino dell’Osservatorio per le politiche della Famiglia di Pisa c’è l’iniziativa “Oltre… i bullismi” del liceo Dini


L’Osservatorio, Associazione di Promozione Sociale
nata a Cascina con il sostegno dell’amministrazione leghista, lamenta di esser stato tradito proprio dal Ministero dell’Istruzione.

PISA — Non usa mezze parole Valerio Lago, presidente dell’Associazione di promozione sociale “Osservatorio per le politiche della famiglia”, per stigmatizzare il sostegno dato dal Miur, ora diretto da Marco Bussetti proposto dalla Lega, al liceo Ulisse Dini per l’iniziativa “Oltre… i bullismi”.

“Il ‘Governo del Cambiamento’ non cambia linea sull’indottrinamento scolastico – scrive Lago – Promesse elettorali? giuramenti di fedeltà agli ideali cattolici? foto di rito? Quando però si tratta di passare dalle parole ai fatti il nuovo Ministro dell’ Istruzione conferma in pieno la linea dettata dalla potente ed elitaria lobby LGBT.

Ci si dimentica in fretta di chi ti ha permesso di raggiungere l’obiettivo, spesso per una manciata di voti. L’ universo associativo legato agli ideali della famiglia viene di nuovo tradito da chi a parole e post su Facebook si dichiarava sensibile ai temi cari agli aderenti al ‘Family day’.

Il 10, l’11 e il 28 settembre, al liceo Dini di Pisa, andrà in scena l’ ennesimo atto di indottrinamento ai disvalori che mirano alla demolizione degli stereotipi della famiglia tradizionale cattolica, una serie di incontri mascherati da progetto di lotta al bullismo, incontri organizzati e gestiti da un massimo esponente degli ambienti gay friendly che non fa misteri ma vanto dei propositi di favoreggiamento di ideologie comunemente dette ‘gender’, nonostante certe ideologie siano bandite da una circolare a firma (ex) Ministro Fedeli.

E l’attuale Ministro che fa? Niente, tanto che il logo del Ministero campeggia nell’intestazione della presentazione in pdf dove il nuovo assalto alla diligenza scuola si intitola  ‘Olltre… i bullismi’, titolo classico da specchietto per le allodole.
Non meraviglia l’affiliazione a tali azioni persino di parte del clero o di associazioni, ormai secolarizzate al pari della società, la meraviglia invece viene da quella parte politica che sulla carta dovrebbe essere ‘family friedly’ anziché ‘gay friendly’. 

Ma le associazioni che difendono la famiglia hanno buona memoria, il ‘rottamatore’ ne sa qualcosa.
Anche se, o
vviamente. tutti noi ci auguriamo una folgorazione sulla via di Damasco, e che ben presto ci si ritrovi ad esternare soddisfazione per una politica sana e vicina alle esigenze della famiglia”.

Tratto da: http://www.infogender.it/

Lascia un commento