La Cassazione anticipa la legge Zan

Processo a Taormina e discriminazioni contro Lgbt

È possibile discriminare una persona con tendenze omosessuali sul luogo di lavoro se questa persona non esiste e non lavora in nessun luogo? Secondo la Cassazione la risposta è affermativa: sì, la si può discriminare e chi lo fa deve pagare una bella somma a titolo di risarcimento del danno!

Il protagonista di questa vicenda – arrivata al suo epilogo alcuni giorni fa – è l’avv. Carlo Taormina, personaggio discusso e abituato ad esprimere le sue opinioni (talvolta discutibili) in pubblico senza diplomazia e in maniera assai decisa; quale trasmissione più adatta per le sue esternazioni del programma radiofonico “La Zanzara”, assai noto per i conduttori e per le modalità con cui i vari soggetti intervistati partecipano al programma?

Nel 2014 l’avv. Taormina interviene nella trasmissione e afferma “di non volere assumere e di non volersi avvalere della collaborazione, nel proprio studio, di persone omosessuali”: frase senza dubbio sgradevole, perché non si coglie il collegamento tra la tendenza omosessuale di una persona e la sua bravura come avvocato o come impiegato di uno studio legale, né l’avvocato Taormina lo aveva spiegato.

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Aborto e omosessualità, inizia la “caccia” ai docenti cattolici

di Roberto Marchesini. Un articolo de La Stampa mette sotto accusa un corso della facoltà di Psicologia all’Università Europea di Roma perché adotta il manuale di Bioetica del cardinale Sgreccia, che sui temi dell’aborto e dell’omosessualità rispecchia fedelmente la dottrina della Chiesa.
In nome della laicità si pretende che la Chiesa non insegni più queste verità.
È una posizione sempre più esplicitamente affermata, che dimostra come il dialogo con la cultura moderna sia un grande inganno.
In realtà il laicismo ha dichiarato guerra ai cattolici, non c’è possibilità di dialogo, bisogna prenderne atto e fare delle scelte.
Finché è possibile.

Nei giorni scorsi è apparso su La Stampa, diretta da Massimo Giannini, in prima pagina, un articolo firmato dalla nota avvocato divorzista Bernardini De Pace (clicca qui).
Riassumo: l’autrice dell’articolo ha scoperto (è venuta a sapere leggendo un articolo di Libero a firma Giulia Sorrentino) che la nota e stimata docente di filosofia morale dell’Università Europea di Roma Claudia Navarini ha adottato, come testo di bioetica, un libro scritto dal cardinale Elio Sgreccia, teologo e moralista di prim’ordine. In questo libro c’è scritto che l’unica unione sessuale moralmente lecita è quella matrimoniale e che l’aborto è un male.

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OMOFOBIA: passa alla Camera l’iniquo decreto Zan

(Tommaso Scandroglio) L’iniquo Testo unico Zan sulla cosiddetta omofobia è stato approvato il 4 novembre alla Camera dei Deputati con 254 sì, 193 no e 1 astenuto.
Gli esponenti di Fratelli d’Italia si sono alzati in piedi con un bavaglio mentre i deputati della Lega hanno esposto cartelli con la scritta “Libertà” durante le dichiarazioni di voto.

Nel testo originario sono stati inseriti alcuni emendamenti. Vogliamo qui soffermarci su due.
Il primo riguarda l’estensione delle sanzioni previste dagli artt. 604 bis e ter a quelle condotte violente o discriminatorie perpetrate per motivi legati alla disabilità.
È stato un escamotage furbo. In tal modo nel percepito collettivo il risultato sarà il seguente: chi criticherà il Ddl Zan non starà dalla parte delle persone disabili. Si sono dunque usati i disabili come scudi umani per difendere il contenuto del Testo unico. La disabilità è solo un peloso pretesto per blindare ancor di più questo testo normativo.

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P. S. Boquet: I socialisti mondialisti, la dittatura sanitaria e la battaglia per la vita umana

Il Presidente di Vita Umana Internazionale
spiega il ruolo dell’attuale dittatura sanitaria
nella guerra fatta alla vita umana e alla famiglia

Essere vigilanti in tempo di crisi

È sconcertante leggere l’affermazione di Henry Kissinger (esponente Bilderberg, NdR) nel Wall Street Journal secondo cui un fallimento nel “passaggio a un ordine post-coronavirus” potrebbe “mettere il mondo a ferro e a fuoco”.
Kissinger è piuttosto vago su come sarebbe precisamente questo “ordine” post-coronavirus, ma come ha osservato qualcuno, la lunga storia di amicizia tra Kissinger e la Cina insieme all’assenza di qualsiasi menzione nel suo articolo della responsabilità della Cina nel provocare questa pandemia non è per niente confortante.

Ma per i pro-vita e i pro-famiglia ci sono molti altri motivi di preoccupazione circa un “ordine post-coronavirus” inaugurato o condotto da Kissinger o ispirato alla sua visione del mondo.

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Pontificia Accademia per la Vita e Covid-19: confusione totale?

Come per il nuovo direttorio catechistico, anche il recente documento della PAV (Pont. Acc. per la Vita) brilla per non voler infastidire nessuno, per l’evitare scontri o erigere muri… al punto che il documento può essere considerato una summa del politicamente corretto o del pensiero unico.

Nel documento della PAV sono numerose le errate priorità e la confusione su temi che riguardano la battaglia indifesa della vita e della famiglia.
Così, mentree in Italia è stato impedito di nascere a 76.318 bambini (dati 2018, pari a 210 al giorno), i confusi nuovi responsabili della PAV si dedicano a:
– adorazione dell’ambiente
– culto della natura contro il dato scientifico
– reincarnazioni in animali o veganismo?
– Cristo tenuto nascosto: proposto in sua vece il materialismo
– Iddio considerato un bonaccione di cui ci si può prender gioco

Di seguito proponiamo un’attenta e pacata analisi del Dott. Scandroglio modificata con numerazioni redazionali e titoli in grassetto.

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Omofobia, un progetto di legge violento e totalitario

Immagini da un gay pride. Ecco a cosa servirà la legge Zan: a colpire gli eterosessuali. A impedire di protestare per l’irrisione della religione.

Presentato il progetto di testo unificato del disegno di legge contro l’omotransfobia.
Sse fosse approvato ogni tipo di differenza di trattamento diventerebbe reato:
– dalla scelta degli insegnanti della scuola cattolica
– agli educatori in parrocchia;
– perfino il divieto di ammissione ai seminari di persone con tendenze omosessuali sarebbe punito con il carcere.

La vaghezza dei concetti apre la possibilità a denunce continue e di ogni tipo, ed è questo il progetto: un’aggressione continua basata sulla discriminazione e sui cosiddetti discorsi d’odio.
Sono in pericolo i fondamenti della società occidentale.

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Altra emergenza del Governo: ci vuole tutti tossicodipendenti

In questi giorni sono stati pubblicizzati alcuni casi di cronaca (qui e qui) per far passare la proposta di legge che prevede la liberalizzazione della cannabis.
E’ una tecnica nota, nella quale Marco Cappato (il radicale pilotato dal Partito Democratico) è maestro e, infatti, è anch’egli promotore della libera diffusione della cannabis (qui).

Come ammettono gli stessi promotori, la “depenalizzazione per uso personale” è solo un primo passo, il più facile da far passare oggi, indispensabile per aprire una breccia nella legislazione nazionale.

Che non si tratti di episodi casuali è confermato dalla richiesta di circa 100 parlamentari al presidente del Consiglio per chiedere di discutere di legalizzazione della cannabis agli Stati generali per il rilancio economico del paese… cosa c’entri l’economia lo san solo loro.

Il centro-destra vigila sulle mosse dissolutrici del Partito Democratico, lanciando lo slogan: “il governo chiude le scuole e vuole distribuire le canne”.
La posta in gioco è altissima perché – attraverso gender, eutanasia, droga e altri provvedimenti – si vuole distruggere l’identità italiana: per questo tutti dobbiamo tenere gli occhi aperti e sensibilizzare chi vuole difenderla.

A questo scopo si propone una lunga ma utilissima intervista fatta dalla dotorressa G. Brambilla.

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Sono i cartoni la nuova frontiera della propaganda Lgbt

Prosegue l’offensiva Lgbt d’indottrinamento mediatico delle nuove generazioni.

L’operazione non è nuova, per la verità: si pensi, in passato, a casi quali l’episodio della fiction dal titolo «C’era una volta», in cui Mulan rivelò il proprio amore – non corrisposto – per la Bella Addormentata oppure al merchandising “arcobaleno” distribuito dalla Disney in tutti i propri negozi per celebrare l’“orgoglio-gay” o ancora all’ospitalità concessa ai «Gay Days» annuali non ufficiali a Disneyland e Disneyworld

Ma la Disney ha ormai da tempo fatto coming out aziendale, inficiando così la propria credibilità ed autorevolezza quanto meno nei confronti delle famiglie intenzionate ad educare i propri figli secondo la morale ed il diritto naturali.

 

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VUI: l’occulta strategia della corruzione relativista

P. Shenan Boquet Presidente di VUI

Come una falsa libertà sia, invece,
uno strumento per la costruzione del perfetto schiavo dello Stato

Pornografia, una piaga per le nostre famiglie, i bambini e le società. Sono sempre stato dell’opinione che se mai ci fosse una questione su cui i conservatori credenti, le femministe e gli attivisti per i diritti umani dovrebbero essere d’accordo, è sul male causato dall’enorme proliferazione della pornografia in rete e sull’urgente necessità di fermarla.
Ecco perché sono contento di sapere che una coalizione di attivisti e gruppi della più disparata provenienza ideologica si stanno unendo per chiedere che il più grande sito di pornografia del mondo – Pornhub – venga chiuso.

Una petizione lanciata recentemente, con fini simili, ha raggiunto quasi 800.000 firme, mentre un’altra petizione ne ha ottenute oltre 50.000.
All’inizio dello scorso mese, un gruppo di attivisti, tra cui sia militanti pro vita che sedicenti femministe estremiste, ha organizzato una protesta fuori dal quartier generale di MindGeek – l’enorme e oscura società proprietaria di Pornhub (e di una miriade di altri siti pornografici).
Le proteste arrivano sull’onda di una serie di notizie giunte negli ultimi mesi che hanno dimostrato quanto Pornhub sia assolutamente disattento nell’impedire che il suo sito sia utilizzato per condividere video che mostrano atti criminali.

Di recente, ad esempio, si è saputo di come Pornhub abbia tratto profitto dalla presenza sul suo sito di 58 video diversi che mostrano lo stupro di una ragazza di 15 anni.

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