Bologna. La sifilide viene dalle Ausl?

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Crescono le attività di “educazione all’affettività” della Regione e – coincidenza? – si assiste a una pandemia di malattie veneree.

Una città nutrita con il “dio preservativo”, il Gay Pride e il Gender Bender, l’aborto facile, la pillola del giorno dopo… e la sifilide è aumentata del 400%.
Lo stesso fenomeno si riscontra negli altri capoluoghi emiliani a guida socialista: “aperti e moderni”.

La Regione esclude ogni riferimento all’astinenza, al sacrificio, al matrimonio, alla fedeltà, al rispetto della donna: “usa il preservativo e fai quel che vuoi”. La sodomia sarebbe normale: e naturalmente le prime vittime di questa “cultura” sono gli omosessuali.
Per chi ha figli a scuola: evitare ogni attività educativa fatta dalle Ausl a qualunque costo.

Malattie sessualmente trasmissibili in crescita a Bologna

La dermatologa del Sant’Orsola: “Al nostro centro si contano 300 nuovi casi all’anno“. La sifilide aumenta del 400%

da: https://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/cronaca/malattie-sessualmente-trasmissibili-1.4285541

Bologna, 8 novembre – Dai primi anni 2000 a oggi in città si è registrata un’impennata delle infezioni sessualmente trasmissibili. Per malattie come sifilide, clamidia e gonorrea ogni anno si contano tra i 100 e i 300 nuovi casi, con un aumento rispetto a 15 anni fa anche del 400%, come per la sifilide.

Dati emersi questa mattina nel corso della commissione comunale Sanità. A fornire i numeri è Antonietta D’Antuono, responsabile del centro malattie sessualmente trasmissibili del dipartimento di dermatologia del Sant’Orsola. Al centro si rivolgono circa 3.500 persone ogni anno come primo accesso.

La sifilide – spiega D’Antuono – dai primi anni 2000 a oggi è aumentata del 400%’ e oggi si attesta tra i 100 e i 120 nuovi casi all’anno.
«Per la maggior parte si tratta di uomini – osserva la responsabile del centro – con una maggiore incidenza tra gli omosessuali’.

Allo stesso modo sono aumentate anche altre malattie veneree: si parla di circa 300 casi all’anno di clamidia, per lo più donne, e di 170 casi di gonorrea.
I picchi si registrano tra i ragazzi tra i 18 e i 25 anni e negli uomini dai 50 anni in poi.
Per questo, suggerisce D’Antuono, ’la prevenzione dovrebbe uscire dalle scuole e dagli ospedali’ e raggiungere fasce di popolazioni diverse che rimangono scoperte [dovrebbe venire fermata ogni attività di prevenzione svolta in senso socialista-libertario, posto che si rivelano tutte controproducenti, NdR]. “Bisogna stare attenti a tutte le sfaccettature”, avverte.

L’aumento delle diagnosi per malattie veneree, spiega ancora D’Antuono, da un lato è dovuto al fatto che “ci sono più persone che si fanno visitare. E questo è positivo”. Ma c’è naturalmente anche il lato negativo, ovvero che “c’è scarsa informazione su queste malattie e poca paura delle infezioni. Non se ne sente parlare”. Il che è legato anche un calo di attenzione verso il rischio Hiv, sostiene D’Antuono. “Oggi che per fortuna ci sono terapie che funzionano – afferma – se ne parla meno e quindi ci si preoccupa di meno”. Tra gli utenti del centro, aggiunge la responsabile, “il 50% dichiara di non usare alcun tipo di contraccettivi e solo l’8% dice di utilizzare sempre il preservativo”.

Il problema è che “anche dei profilattici si parla poco e in pochi lo usano. Molti non considerano a rischio i rapporti orali e anali, perché c’è l’abitudine a pensare che il rischio sia legato a una gravidanza indesiderata” [il problema è che non basta parlare solo di preservativo: così facendo si ottengono risultai opposti, come dimostrano i fatti, NdR]. Inoltre, solo il 70% di chi ha una diagnosi di malattia venerea accetta di fare anche il test Hiv. “È una percentuale molto bassa”, segnala D’Antuono.

Questo articolo ha un commento

  1. Viviamo in una triste realtà, mancanza di valori, pertanto non mi stupisco di ciò che si raccoglie quando non si semina qualcosa di buono nella vita. La libertà che il mondo offre è marciume! CONVERTITEVI O PERIRETE TUTTI. Per rispetto intendo anche la natura, trovo sporcizia con bottiglie ecc. sulle strade, malvagità contro gli animali (creature innocenti), incendi nei boschi causati da interessi del dio denaro. Ecco come l’uomo ha ridotto sè stesso e la natura che Dio ci ha donato. Meditate gente meditate. Comportatevi bene e non subentreranno queste malattie del peccato.

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