Figli abusati: Moira, il padre gay e la madre lesbica

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La verità fa male ma va ascoltata, specialmente se a parlare sono figli che hanno vissuto l’incubo della violenza psichica e fisica da parte di genitori LGBT: il padre gay e la madre lesbica. 

Perché quando i figli subiscono abusi in famiglia sono sempre tutti molto attenti e pronti a gridare allo scandalo (giustamente); ma non in casi come questo.

Si tratta di Moira Greyland, figlia della famosa scrittrice di fantascienza Marion Zimmer Bradley (nella foto) e di Walter Breen, un’autorità di fama mondiale nella numismatica.

In un libro autobiografico, “The Last Closet: The Dark Side of Avalon”, rivela le inenarrabili violenze psichiche e gli abusi sessuali che ha dovuto subire dai suoi genitori biologici, lei e i suoi fratelli: il padre gay, la madre lesbica

La stessa Greyland risponde subito alle facili obiezioni che le vengono sollevate: «Ho sentito tutte le solite proteste: “I tuoi genitori erano malvagi perché erano malvagi, non perché erano gay”: non sono d’accordo. Il problema di fondo è un problema filosofico, ideologico, basato su convinzioni comuni alla cultura gay e che in una società ipersessualizzata si vanno diffondendo anche oltre il mondo LGBT: tutto ciò che riguarda il sesso è lecito, non importa cosa sia».

«Tutti i figli cresciuti con genitori gay con cui ho parlato hanno certe cose in comune» ed è anche per loro che Moira racconta la sua esperienza.

Sin da piccola è stata indottrinata a forza con l’ideologia LGBT, tanto che i genitori si sono mostrati profondamente delusi dal fatto che avesse sviluppato un’attrazione per il sesso opposto.
Il padre le contendeva  i ragazzi e la madre era una tiranna insensibile. Nel clima di profonda intolleranza che si respirava, Moira fu persino costretta a tenere segreta la sua conversione al cristianesimo.

Il padre gay era un membro della “North American Man-Boy Love Association“, che considerava le sue inclinazioni pederastiche come una conseguenza naturale della sua omosessualità. Lui e la moglie hanno pubblicato insieme una sorta di diario su pederastia e pedofilia, The International Journal of Greek Love , nel 1965 e 1966, e la madre è autrice di scritti in cui si descrive la pedofilia lesbica in modo positivo. Perciò Moira e il fratello sono stati fin da piccoli coinvolti nei giochi erotici dei genitori: Moira ricorda abusi fin da quando aveva tre anni.

Alla fine degli anni ’80, Moira, adulta, vide personalmente suo padre violentare un ragazzo e lo riferì alla polizia che lo arrestò (e non era la prima volta che finicìva in carcere per abusi sessuali: e in carcere morì). Lui non si pentì mai dei suoi atti e li difese sempre, considerandosi vittima di una società ignorante e arretrata.

Gli abusi subiti da Moira e suo fratello non erano solo sessuali, ma anche psicologici, e sono stati così gravi che entrambi continuano a soffrire di disturbo da stress post-traumatico. Hanno persino cambiato il cognome  per tagliare con il passato.

Mentre in diversi programmi elettorali qui in Italia molti politici si pongono l’obiettivo di realizzare l’adozione gay, come conquista di civiltà [ per esempio, mancata ricandidatura di Segio Lo Giudice a parte, Renzi ha affidato 4 posti sicuri a 4 dei più agguerriti sostenitori dell’ideologia LGBT: Ivan Scalfarotto, Alessandro Zan, Monica Cirinnà e Tommaso Cerno], Moira lancia un grido di dolore in nome di coloro che sono cresciuti con coppie omosessuali: «soffrivamo perché desideravano un vero padre e una vera madre» e soffrivamo perchè «quasi tutti noi eravamo stati ipersessualizzati fin da bambini».

Redazione

Fonte  https://www.notizieprovita.it/notizie-dal-mondo/figli-abusati-moira-il-padre-gay-e-la-madre-lesbica/: LifeSiteNews
– più estesa: https://www.enzopennetta.it/2016/09/la-storia-di-moira-greyland-un-caso-di-esperimento-gender/

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