Non mi è possibile, perchè per venerdì abbiamo programmato la morte della nonna

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE
DELLA XIX CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA: “LE CURE PALLIATIVE”
PROMOSSA DAL PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA PASTORALE DELLA SALUTE

INTERVENTO DELL’EM.MO CARD. JAVIER LOZANO BARRAG?N

Marted?, 9 novembre 2004

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L’eutanasia in Olanda: anche per i bambini!

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PONTIFICIA ACCADEMIA PER LA VITA

RIFLESSIONI DI S.E. MONS. ELIO SGRECCIA


 

1. L’ultimo limite varcato

Non ? stato possibile fino a questo momento reperire il testo del protocollo che descriverebbe l’accordo intervenuto tra la clinica universitaria di Groningen in Olanda e le autorit? giudiziarie olandesi, riguardante l’estensione della possibilit? di eutanasia anche per i bambini sotto i 12 anni, fino all’et? neonatale. Tale protocollo – stando alle notizie diffuse dalle agenzie di stampa e attribuite al Dr. Edward Verhagen, direttore della suddetta clinica – stabilisce “con estremo rigore, passo dopo passo, le procedure che i medici debbono seguire” per affrontare il problema di “liberare dal dolore” i bambini (nell’arco di et? menzionato) gravemente ammalati, sottoponendoli ad eutanasia.

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Eutanasia: l’Occidente al bivio

Morale: contraccezione, dissenso... L’Occidente sapr? sfuggire oggi al fascino degli avvocati della secolarizzazione di cui la crescente indifferenza davanti alla diffusione dell’aborto e dell’eutanasia non ? che una manifestazione? Dopo le grandi battaglie contro l’aborto, ora ? contro l’eutanasia che occorre riprendere la lotta.

di JOSEPH JOBLIN
? L’OSSERVATORE ROMANO Mercoled? 10 Maggio 2000

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Dichiarazione sull’Eutanasia

Della Congregazione per la Dottrina della Fede (1980).
Eutanasia significava, nell’antichit?, una morte dolce senza sofferenze atroci. Oggi ci si riferisce all’intervento della medicina diretto ad attenuare i dolori della malattia e dell’agonia, talvolta anche con il rischio di sopprimere prematuramente la vita. Il termine viene usato con il significato di procurare la morte per piet?, allo scopo di eliminare radicalmente le ultime sofferenze o di evitare dolore a bambini anormali, ai malati mentali o agli incurabili

Dichiarazione sull’Eutanasia

Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede

(1980)

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Cellule staminali umane autologhe e trasferimento di nucleo

Un notevole interesse scientifico e clinico, non disgiunto da un ampio dibattito pubblico sulle sue implicazioni etiche, sociali e giuridiche, continua a circondare lo studio delle cellule staminali. Queste cellule, capaci di autorinnovarsi in coltura e non specializzate per svolgere un?unica e definitiva funzione all?interno dell?organismo, ma ancora relativamente indeterminate e potenziali rispetto ad essa, rappresentano la naturale sorgente citologica dalla quale si formano tutti i tessuti del corpo durante lo sviluppo e attraverso la quale gli stessi tessuti possono rinnovarsi ove richiesto in alcune condizioni fisiologiche o patologiche, sostituendo le cellule non pi? funzionali. (altro…)

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CAPITOLO V. RIFLESSIONI TEOLOGICHE E PROSPETTIVE PASTORALI

Creazione e procreazione

27. Occorre prima di tutto sottolineare che la teologia della procreazione ? chiamata a crescere nella misura in cui essa ? articolata in connessione con la teologia della creazione. (58) Sotto l’effetto della corrente illuminista, la concezione di Dio che tende a prevalere oggi in taluni ambienti non ha nulla di un Dio che ? Padre e Provvidenza per i suoi figli, che si preoccupa del mondo e mantiene nell’ esistenza ogni cosa creata. Il dio dei Lumi non si preoccupa n? degli uomini n? dell’insieme delle creature. Gli uni e gli altri obbediscono a leggi puramente immanenti. In questa visione, oggi tanto diffusa, sussiste solo un’etica residua che si riassume in un determinismo che consacra, alla fine dei conti, l’emergere dei pi? forti.

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CAPITOLO IV. ASPETTI SOCIALI DEL SERVIZIO ALLA FAMIGLIA

Famiglia e societ?

20. L’uomo, per la sua condizione personale, diventa un essere non solo familiare ma anche politico e sociale. Nel processo storico questa dimensione viene scoperta parallelamente a quella di individuo o di persona. Il noi ? contemporaneo all'” io-tu“. La dimensione sociale e politica si scopre per due vie: negativa, in quanto nessun uomo basta a se stesso, ma ha bisogno degli altri fin dal primo momento della sua esistenza fino alla morte; positiva, poich? l’uomo singolo comunica con gli altri le sue capacit? e si realizza “mediante il dono sincero di s?”.(48) Nella societ? l’orizzonte della vita si apre ad altre dimensioni. La societ? umana presuppone la famiglia e questa trova nella societ? il suo compimento. Si verifica una specie di circolarit?: la famiglia viene ordinata alla societ? e questa si ordina al servizio della famiglia. Da un lato la persona e la famiglia sono anteriori, e dall’altra la societ? si ordina al bene comune della persona e della famiglia.(49)

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CAPITOLO III. FAMIGLIA E PROCREAZIONE INTEGRALE

Persona e procreazione integrale

18. Paolo VI, pellegrino a Nazareth, invitava le famiglie cristiane all’imitazione della Sacra Famiglia: “Che Nazareth ci insegni cosa ? la famiglia, la sua comunione d’amore, la sua austera e semplice bellezza, il suo carattere serio ed inviolabile”.(44) Da parte sua, Giovanni Paolo II propone alla famiglia il modello del mistero trinitario: “Nel suo mistero pi? intimo, non ? solitudine, bens? una famiglia, dato che ha in s? paternit?, filiazione e l’essenza della famiglia che ? l’amore”.(45)

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CAPITOLO II. LA FAMIGLIA LUOGO DI PROCREAZIONE

Trasmissione della vita e dignit? della persona umana

15. L’affermazione della dignit? della persona costituisce, senza alcun dubbio, una delle realt? pi? ricche e importanti della civilt? contemporanea. Kant indica la differenza tra cosa e persona; quella ? un mezzo, questa ? sempre un fine.(31) La cosa ha un prezzo e si pu? scambiare, la persona ? di un valore infinito e non ammette scambio con nient’altro. Il pensiero cristiano non solo assume questa considerazione, ma ne mostra anche il fondamento: la persona umana ha un valore infinito, perch? ? immagine di Dio; e ancora di pi?, perch? ? amata da Dio. Nel dogma cristiano il concetto si applica anche alle persone della Trinit?, e, a seguire, si applica anche all’essere umano. Tre sono le caratteristiche della realt? personale: essere un tutto unico e irripetibile, avere una natura spirituale, sussistere in modo autonomo, e di conseguenza essere dotato di libert?. La persona possiede quindi la dignit? pi? alta.

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